28/09/2025

La Guerra Come Costante Universale

Oggi voglio scrivere della guerra, ma non voglio riempire questi spazi digitali con la solita retorica e con le solite banalità redatte da quei buonisti (mistificati) e da quei falsi buonisti (consapevoli) che illudono gli umani con una "ipotetica pace universale...". Siamo venuti al mondo in un luogo in cui si lotta per la sopravvivenza e i più impreparati soccombono... Questa è la realtà dei fatti. Lo vediamo nei documentari sulla flora e sulla fauna, lo viviamo ogni giorno con i nostri stessi simili in cui, se non "guerreggiamo" (anche a parole), veniamo "messi sotto" in ogni modo e da chiunque (anche con delle "apparenti ed innocue battute di spirito"...). La guerra è come una "costante universale di questa dimensione esistenziale" e non si può fare altrimenti... Poi l'uomo potrà metterci davanti tutti i "Veli di Maya" che vuole, dal rango più basso, becero e volgare della società (popolino), fino all'élite umana in cui "si pranza con posate d'oro massiccio...".

Digitato questo, poniamo in evidenza i miei tre principali pensieri umani:

  1. Pensiero Finito
  2. Pensiero Infinito
  3. Pensiero Utopico 

Nel Pensiero Finito vi è la fine di questo sistema solare (e/o di questa galassia, Via Lattea...). In fondo, su un pianeta finito, in cui le risorse sono finite non possiamo illuderci di scampare all'infinito, nemmeno come specie e nemmeno pensando che si possano riciclare le risorse all'infinito (in quanto le macchine e i sistemi per riciclare le risorse non possono essere prodotte, aggiustate e/o rigenerate all'infinito...). Quindi, prima o poi, visto il consumo di risorse che l'uomo attua tutti i giorni (soprattutto da parte di quella élite che pranza con posate d'oro massiccio...), vi sarà una cessazione dell'attività vitale. La guerra diviene qui il sistema per sopravvivere il più a lungo possibile, a differenza di popoli (e popolazioni) "più deboli". Chi gestisce e controlla (possibilmente al meglio) le restanti risorse terrestri (e per chi ovviamente la guerra la vince e/o vince tutte le guerre...) riuscirà a  sopravvivere più a lungo...

Il Pensiero Infinito, invece, parte dal presupposto in cui l'esistenza (di tutto ciò che può esistere) è infinita, perché essa non può essere comparsa dal nulla e che quindi deve aver per forza un senso nella sua intrinsecità, altrimenti sarebbe stato molto meglio il nulla. Essendoci quindi un senso vi deve essere anche uno scopo al ciò che esiste e, soprattutto, alla vita che è già testimonianza dell'esistenza stessa e del divenire di essa. Anche la guerra dunque fa parte di quella costante universale (e imprescindibile) utile a rinnovare, modificare e aggiornare vecchi "impianti esistenziali". Nel Pensiero Infinito l'uomo troverà sempre un metodo per sopravvivere in eterno e per rinnovarsi nelle sue forme esistenziali e cicliche... anche (e soprattutto) con le guerre...

Vi è poi il Pensiero Utopico che è quello che ipotizza un metodo per evitare guerre ma che non è purtroppo realizzabile. Il Pensiero Utopico presuppone un pianeta che si espande all'infinito, generando nuove terre, nuovi fiumi, nuovi mari e via discorrendo... La crescita della Terra (e la crescita dei pianeti, delle stelle e dei satelliti correlati ad essa) sarebbe stata direttamente proporzionale a quella della vita. In questo modo interi popoli (e popolazioni) sarebbero potuti coesistere limitando i conflitti e/o le conflittualità, in quanto ci sarebbero stati spazi vitali (e risorse) per tutti... Si, perché con l'espansione del pianeta, si sarebbero generate anche nuove risorse terrestri e quindi, non più conflitti per accaparrarsele, ma convivenze più o meno pacifiche... Ci sarebbe stato ciò che necessita per chi esiste... Ma è un pensiero di convenienza, qualcosa che (almeno per ora) non può essere... e, molto difficilmente, potrà essere...

Infine, smettiamola di creder che esistono "guerre buone e guerre cattive", come smettiamola di credere che esistano guerre giuste, guerre ingiuste o guerre per il bene e guerre per il male... Le guerre sono guerre e sono atte alla mera sopravvivenza di chi vuole sopravvivere rispetto a chi è impreparato (e/o svogliato/disinteressato) alla sopravvivenza della specie... niente di più e niente di meno...





15/09/2025

Questioni Tecniche _ [Pdf]

Questioni Tecniche è la mia "Ultima Fatica Letteraria...". Sto scherzando... In realtà si tratta di una raccolta di osservazioni, di confutazioni e di proposte atte a modificare alcuni aspetti legati al mondo della telematica, ma non solo... Ho deciso di raccoglierli in un unico testo semplicemente per comodità, per non dover ogni volta produrre un Pdf per ogni singolo argomento proposto... La "genialata" stà nel formato... formato quadrato già pronto per essere proposto sui social... Quindi anche la singola pagina può essere esportata in file di immagine per far notare (ai tecnici preposti alla gestione delle varie piattaforme web...) eventuali problematiche tecniche nell'uso dei vari prodotti tecnologici... Interessante vero ? Nessuno ha il mio "tocco di classe" ... eh eh... Unica piccola "scocciatura" sarà quella di tradurre (ogni volta) il testo per proporlo in lingua inglese... Ma ormai è quasi d'obbligo dal momento che le piattaforme, utilizzate da noi "poveri plebei", sono gestite principalmente da un "pubblico anglosassone" e/o anglofono...


https://drive.google.com/file/d/1e8qF-Y2y92fCUTcL7uSFpM6GC2GKT3Gw/view?usp=sharing


Per altri (ed eventuali) testi Pdf potete visitare il sito Google che ho creato QUI.




13/09/2025

Ritorno a BlogSpot di Google

Non che ami particolarmente questo (obsoleto e mal-funzionante) sistema di blog (o blogging) ma, per ora, non vedo migliori alternative... Ci sono questi siti "multipli" come Micro.Blog o Micro.One un cui si possono, al massimo, scrivere 300 o 500 caratteri per post... Semplicemente ridicoli... Se devo scrivere un "articolo serio" non dovrei avere un numero limite di quantità di caratteri... Ribadisco: io vedo una mediocre "dispersione di forze" in questi social Open Source... Invece di creare decine e decine di social (che svolgono tutti le stesse funzioni e che sono simili tra loro...) occorrerebbe farne uno solo e fatto bene... La divisione di tutti questi sistemi indica che, anche nei mondi "Open Source", non si va poi "d'amore e d'accordo" come vogliono far credere nelle loro propagande...